Sismabonus + Ecobonus per demolizione e ricostruzione casa bifamiliare

MARCO ARATA • ott 03, 2019

Come costruire la tua casa in legno usando l’anticipazione dello sgravio fiscale di SISMAbonus + ECObonus demolendo e ricostruendo una vecchia casa bifamiliare.

Hai una casa costituita da due unità immobiliari che necessità di una profonda ristrutturazione?


Sommando le possibilità di sgravio fiscale che lo stato concede fino al 2021 puoi risparmiare 272.000€ cedendo il credito alla ditta che ti realizza una casa in legno.

Su una spesa lorda di 272.000€ dovrai esborsarne solo 40.800€.

Puoi ottenere questo vantaggio scegliendo di procedere alla demolizione e ricostruzione di un’edificio di tua proprietà costituito da due unità immobiliari.

Può essere la tipica villetta anni ‘70 con mansarda condonata successivamente (le nostre campagne sono disseminate di queste casette dal consumo energetico ormai ingestibile).


Successivamente alla demolizione basta affidare la ricostruzione ad una ESCO, le società che acquistano lo sgravio da chi ne è titolare ma ne godrebbe le rate in dieci anni.


Il decreto crescita concede di sommare sismabonus + ecobonus se si demolisce e si ricostruisce un’edifico in zona sismica 1, 2 o 3 con un tetto di spesa fino a 96.000€ più 40.000€ concedendo l’85% di sgravio su un massimo di spesa di 136.000 per unità immobiliare.

La percentuale di spesa deducibile nel caso di miglioramento di due classi sismiche è pari all’85%, ma con una costruzione in legno questo obiettivo e raggiungibile senza aggravio di spesa data l’ottima risposta sismica di questi edifici.


136.000€ x 2= 272.000€ spesa massima oggetto di sgravio

85% di 272.000€ = 231.200€

272.000€ – 231.200€ = 40.800€ che è la somma che il proprietario deve pagare per godere del massimo vantaggio.


Tutti i dettagli nel Vademecum dell’Agenzia delle Entrate

Autore: MARCO ARATA 03 apr, 2024
La tecnica di costruzione di case in paglia, nota anche come “paglia-argilla” perché generalmente è abbinata ad una finitura con un intonaco naturale in argilla, è una pratica antica che sta guadagnando popolarità per la sua sostenibilità e i suoi benefici ambientali. Di solito coinvolge l’uso di balle di paglia compressa all’interno di un telaio strutturale, spesso realizzato in legno o bambù. La paglia viene compressa e intrecciata per formare pannelli che vengono quindi rivestiti con argilla cruda o un mix di argilla, sabbia e acqua. Questo rivestimento protegge la paglia dall’umidità e dagli agenti atmosferici, rendendo le case resistenti e durevoli. La definizione “in Paglia” è impropria in quanto la portanza della struttura è affidata ad un telaio in legno costituito da un telaio di travi lignee oppure tavole di profondità sufficiente ad alloggiare le balle in paglia negli spazi vuoti in modo che possano fungere da tamponamento e isolamento allo stesso tempo.
Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
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