Corso CPHT Operatore di Cantiere PassivHaus ad Alessandria

MARCO ARATA • nov 27, 2019

Finalmente si terrà ad Alessandria il Corso CPHT rivolto agli artigiani che operano in un cantiere PassivHAus!

Il processo di realizzazione di una casa passiva è composto di una prima fase di progettazione seguita da una seconda che è quella di realizzazione.

Dopo aver preparato il progetto seguendo il protocollo PassivHaus noi ingegneri o e architetti abbiamo bisogno di artigiani esperti a cui affidare la realizzazione.

Chi è adeguatamente oggi informato a posare in opera i materiali scelti dal progettista e costruire i nodi in modo corretto?

Servono in cantiere operatori preparati che sappiano a cosa stanno lavorando, per questo è stato ideato il corso CPHT.


Con foto e modelli in aula ti spiegheremo come:

  • posare i teli e nastrarli,
  • sigillare le guaine dell’impianto elettrico,
  • chiudere gli spifferi dal fra il falso telaio del serramento e la muratura,
  • isolare la fondazione di una vecchia abitazione in mattoni pieni,


Imparerai inoltre:

  • Che differenza c’è fra una “barriera” ed un “freno” al vapore;
  • Cos’è un Blower Door Test,
  • Come funziona una macchina di VMC,
  • Cosa è la “tenuta all’aria”.


L’ultima lezione si terrà in laboratorio e avrai l’occasione di eseguire dal personalmente i dettagli costruttivi su una costruzione in scala 1 a 1 completa di serramenti e tetto.

Alla fine delle quattro giornate potrai sostenere l’esame per ottenere la qualifica di Operatore di Cantiere PassivHaus nella sede dell’Istituto ZEPHIR a Pergine Valsugana in Trentino dopodichè sarai inserito nell’elenco del sito di Ufficiale PassivHaus (vedi la mappa).


Il corso che istruisce muratori, elettricisti, idraulici e serramentisti si terrà nel mese di febbraio ad Alessandria!


Le date del Corso CPHT sono il 3,4,10 e 11 febbraio presso la sede della scuola edile in zona D3, tutti i docenti sono certificati dall’istituto PassivHaus di Damstatd.


Se vuoi sapere di più clicca qui

Autore: MARCO ARATA 03 apr, 2024
La tecnica di costruzione di case in paglia, nota anche come “paglia-argilla” perché generalmente è abbinata ad una finitura con un intonaco naturale in argilla, è una pratica antica che sta guadagnando popolarità per la sua sostenibilità e i suoi benefici ambientali. Di solito coinvolge l’uso di balle di paglia compressa all’interno di un telaio strutturale, spesso realizzato in legno o bambù. La paglia viene compressa e intrecciata per formare pannelli che vengono quindi rivestiti con argilla cruda o un mix di argilla, sabbia e acqua. Questo rivestimento protegge la paglia dall’umidità e dagli agenti atmosferici, rendendo le case resistenti e durevoli. La definizione “in Paglia” è impropria in quanto la portanza della struttura è affidata ad un telaio in legno costituito da un telaio di travi lignee oppure tavole di profondità sufficiente ad alloggiare le balle in paglia negli spazi vuoti in modo che possano fungere da tamponamento e isolamento allo stesso tempo.
Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
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